La nuova catalogazione ha interessato oltre duecento dipinti compresi in un ambito cronologico che va dalla fine del XIII secolo agli inizi del XVII, considerando sia le opere esposte nella Pinacoteca Malaspina dei Musei Civici sia quelle conservate temporaneamente nei depositi del museo.
Nel corso degli studi avviati nel 2008 e conclusi alla fine del 2010 sono emerse interpretazioni critiche che hanno aggiornato le conoscenze, ristretto gli ambiti cronologici, precisato le aree geografiche di provenienza, ricostruito i contesti di appartenenza, modificato le attribuzioni o sottratto opere all’anonimato riconoscendo, pur con estrema prudenza, la paternità o comunque l’ambito stilistico di alcuni dipinti, come bene argomentano le schede di approfondimento, redatte da eccellenti studiosi facenti capo a varie Università e Soprintendenze.
La scansione delle opere in catalogo segue l'ordinamento cronologico-stilistico della Pinacoteca, allestita secondo un criterio cronologico e per ambiti geografici di provenienza, mentre le schede scientifiche delle opere sono state suddivise per tecnica esecutiva.
Il motore di ricerca e una interessante documentazione relativa ai restauri compiuti nel corso degli ultimi anni completano l'offerta del sito.